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Come avere cura

del gatto

Una casa sicura a prova di micio.

Un proverbio dice che se un gatto viene morso da un serpente poi diffiderà anche di una corda. Sta ad indicare che le lezioni il micio le impara, soprattutto quelle dolorose. Ecco perché, stando a questo proverbio, non ci si dovrebbe preoccupare degli eventuali pericoli nascosti nelle nostre case. Il micio si scotta con l’acqua calda sul gas? Da lì in poi starà alla larga dai fornelli! Il micio resta chiuso nella lavatrice? Imparerà di certo a stare lontano dal bagno. Questa è la “filosofia” di un mio conoscente, uno che dice di conoscere a fondo gli animali. E che però tiene a digiuno i suoi gatti convinto che in questo modo diventino insuperabili cacciatori di topi! Noi che amiamo sul serio i gatti, e che amiamo anche il buonsenso, lasciamo invece perdere proverbi e dicerie. Molto meglio prevenire gli incidenti che dover poi correre dal veterinario con il micio ferito, oppure in fin di vita. Certo, perché l’ambiente domestico può celare insidie molto pericolose per i gatti, specie se questi sono cuccioli e pieni di irrefrenabile curiosità.

Facciamo una rapida carrellata della nostra casa alla ricerca di questi pericoli, e cominciamo dalla cucina. Si tratta di una delle stanza preferite dal gatto perché ci sono tanti odori allettanti e perché, in genere, è qui che gli viene servito il pasto. Bisogna insegnare al micio fin da cucciolo a non salire sui mobili, sgridandolo duramente quando lo fa. Fornelli accesi, pentole con cibi in cottura, coltelli affilati, recipienti di vetro sono tutte cose che possono causare un incidente. Il gatto sa benissimo dove è il fuoco e di sicuro gli sta lontano. Ma se qualcosa lo spaventa all’improvviso, ad esempio se nel muoversi fa cadere un barattolo, perde il controllo, si agita e allora può farsi davvero male scottandosi la coda o tagliandosi. Attenzione anche allo sportello del forno che durante il funzionamento, diventa molto caldo e può ustionargli il naso.

Passiamo al salotto. Qui il pericolo è rappresentato dai fili elettrici, quelli del televisore o del videoregistratore per esempio. Un gatto adulto in genere non li vede come un giocattolo, ma un micetto può invece esserne attirato, “aggredirli” nei suoi finti agguati e morderli restando fulminato. I cavi elettrici vanno perciò sempre tenuti nascosti, occultati dietro i mobili o protetti dalle apposite canaline di plastica.

Anche il bagno presenta minacce. Non sarebbe la prima volta che un gatto finisce per sbaglio in una vasca piena d’acqua. Con un balzo in genere riesce ad uscire riportando solo uno spavento e una grande arrabbiatura per essersi bagnato. Ma un gattino ancora inesperto rischia di affogare. Mai lasciare la vasca piena incustodita e mai lasciare aperto l’oblò della lavatrice. L’elettrodomestico è un luogo misterioso che stimola la curiosità del gatto. Ma se inavvertitamente si accende la lavatrice senza essersi resi conto che dentro, magari nascosto tra la biancheria, ci sta l’animaletto di casa? Inoltre nel bagno si tengono i prodotti per la pulizia della casa che spesso sono velenosi. Alcuni gatti sono attratti dall’odore della candeggina, che è tossica: quindi flaconi e barattoli sempre ben chiusi e meglio se riposti in un armadietto.

E per ultimo, le piante d’arredamento. Ci sono gatti che hanno una vera e propria predilezione per il “giardinaggio”. Significa che amano distruggere, spezzettare e assaggiare le piante che si trovano in casa. Ma alcune di queste possono provocare irritazioni, reazioni allergiche e anche brutte intossicazioni. Se si vive con un gatto si dovrebbe fare a meno di piante e fiori come il ficus, i tulipani, le azalee, i rododendri, le giunchiglie, i narcisi, i ciclamini, l’agrifoglio, il vischio.

Roberto Allegri

indiceconsigli

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