Terapie alternative per il gatto.

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Ogni volta che il gatto sta male, è una tragedia. Ci si fa subito prendere dal panico. La sua salute ci sta talmente a cuore da farci correre immediatamente dal veterinario. Ma non tutti i malanni del micio necessitano per forza delle medicine. Esistono anche terapie alternative, che appartengono alla tradizione orientale, e che nonostante siano sempre state usate per le persone si sono dimostrate molto utili anche per gli animali domestici. Molte di queste purtroppo non sono diffuse in Italia, ed è un peccato perché la loro efficacia è sempre più documentata e provata. Forse si tratta di aspettare un po’ e sicuramente prenderanno piede anche nel nostro Paese.
Una di queste terapie è l’agopuntura.
Nel resto d’Europa la cura degli animali domestici con questa antica arte cinese è una importante realtà, basti pensare che la Società Internazionale di Agopuntura Veterinaria la insegna ai medici dalla fine degli anni Settanta. L’agopuntura, che si basa sulla stimolazione, mediante aghi sottilissimi, dei punti in cui si concentra l’energia vitale, si è dimostrata utilissima per ridurre il dolore fisico senza l’uso dei farmaci e quindi viene applicata sui gatti con problemi di artrite, di mal di schiena, di lesioni ai tendini o ai muscoli. Anche se il micio ha un fisico da atleta in grado di sopportare sollecitazioni inaudite può capitare che una caduta, una corsa o un’arrampicata azzardata finisca con un infortunio. In questi casi, pare che l’agopuntura faccia meraviglie. Questa pratica orientale inoltre, viene usata come analgesico dopo gli interventi chirurgici, ad esempio dopo la sterilizzazione delle femmine, operazione molto diffusa, e anche come metodo per favorire la guarigione dei tessuti danneggiati.
Il dottor Allen Schoen, che ha introdotto l’agopuntura nel famoso Animal Medical Center di New York, sostiene che può curare anche le dermatiti e la displasia dell’anca, problemi assai diffusi tra gli animali domestici. Perciò, se il nostro gatto ha dei dolori, magari dovuti all’età, e desideriamo che venga curato con metodi assolutamente naturali, l’agopuntura può rappresentare una valida alternativa ai farmaci. Per avere ulteriori informazioni si può contattare l’Università di Parma (www.unipr.it) presso la quale sono stati fatti numerosi studi sulle terapie naturali applicate agli animali e dove diversi studenti si sono laureati con tesi proprio sull’agopuntura.
Altra terapia di origine orientale è la digitopressione, molto simile come concezione all’agopuntura con la differenza che i punti energetici vengono in questo caso stimolati con le dita. Molti veterinari la utilizzano proprio su quei gatti che si sono dimostrati insofferenti agli aghi. La cosa utile è che la digitopressione può essere insegnata facilmente al padrone del micio, il quale può così dedicare queste attenzioni al proprio animale anche a casa.
Una variante moderna dell’agopuntura è l’elettro-agopuntura in cui ai classici aghi sottili vengono collegati degli alettrodi con corrente elettrica a basso voltaggio. Ai benefici dell’agopuntura si associano così quelli della terapia con il calore.
E importante è anche il massaggio Shiatsu. Molti terapeuti in Giappone, in Australia e negli Stati Uniti sottopongono regolarmente i gatti con problemi di salute allo Shiatsu ottenendo stupefacenti risultati. Questo tipo di massaggio, antico più di 1500 anni, porta ad un generale rilassamento dei muscoli e un miglioramento della circolazione del sangue, condizioni che spingono l’organismo del micio verso una auto-guarigione.
In Canada, negli Stati Uniti e in Inghilterra, gli specialisti utilizzano una particolare tecnica per rilassare i gatti impauriti o eccessivamente nervosi. Si chiama terapia del tatto Tellington-Jones e comporta tutta una serie di carezze ritmiche e dolci da effettuare sulla pelle del gatto. Questi movimenti sono semplici e in America esistono libri e videocassette che illustrano come impararli. Così i proprietari di un micio vi possono ricorrere senza difficoltà. I gatti dimostrano di gradire la terapia del tatto perché non è aggressiva ma estremamente delicata e sono molti i mici che, trattati in questa maniera, si addormentano beatamente tra le mani del loro padrone.

Roberto Allegri

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